GOOD MORNING, LET THE STRESS BEGIN
Nello stesso giorno, l'anno scorso, pubblicavo su Facebook questo commento.
Le ferie, brevi, sono finite, ma noi siamo ancora qui a tenere banco tra gli impegni gia' fissati, quelli dei nostri clienti e le ferie dei nostri candidati....e a trovare una quadra a tutto ciò dopo aver messo temporaneamente in stand by le nostre pazienti risorse organizzative...
Il giorno del rientro, si sa, si disattiva l'out of office (se non era già stata diligentemente preimpostata l'autodistruzione) e si passano in rassegna tutti gli impegni di Settembre e le milleottocento mail che in media un' headhunter riceve durante la pausa estiva.
Una volta certi di non avere (troppe) sgradite sorprese da gestire, ecco il telefono che comincia a squillare.....e siamo di nuovo sulla giostra!
Oggi riflettevo sull'incredibile numero di persone che mi ha scritto o chiamato in questo periodo per dare seguito alla mia richiesta di invio cv, al fine di valutare se la candidatura è interessante per le selezioni in corso: profili con l'esperienza a target, cv scritti bene ma..... richieste e selezioni che si sono chiuse mesi e mesi fa!!
Questo è un tema delicato per un'headhunter, che lavora di urgenze, spesso non ha tempo a disposizione per attendere un riscontro da parte di un candidato, e che quindi alla prima richiesta disattesa si vede costretto a "passare oltre".
L'ignaro candidato si scusa, ha avuto da fare, periodo denso di impegni, ma è cosciente davvero dell'occasione persa?
Partiamo dal presupposto che stimolare un professionista che non è attivamente in cerca sul mercato non è semplice, ma una volta presi accordi nel dare un seguito alla conversazione inviando un cv oppure organizzando un colloquio, il rispettare l'impegno nel timing richiesto per noi è legge.
Non si tratta di reati e non sono previste pene, ma il rischio è quello di vedere compromessa l'opportunità di essere considerati per selezioni future.
Il ragionamento di un'headhunter solitamente è spicciolo e comprensibile ed è il seguente: se il nostro lavoratore X non ha rispettato un impegno che toglie dai 5 minuti all'ora di orologio , corro il rischio che adotti lo stesso comportamento quando e se lo coinvolgerò in un processo di selezione, quindi per il sacro principio di riduzione del rischio, cercherò e selezionerò il lavoratore Y che rispetta l'impegno nei tempi prefissati.
Non smetterò mai di ripeterlo, la casistica è varia e la flessibilità di giudizio e' il nostro cavallo di battaglia, ma rispondete onestamente alla mia domanda: quando prendete un impegno di lavoro con un vostro cliente o fornitore lo rispettate?
Credo di si, fate lo stesso con noi!
Un buon rientro a tutti
Claudia