Bentornati...
Appena rientrata da una giornata di affiancamento in azienda durante i colloqui.
Faccia a faccia tra potenziali, come li definisco: potenziali datori di lavoro, potenziali nuovi collaboratori.
Solitamente le aspettative di un'head hunter durante questa attività sono molto alte, la presenza accanto al cliente impone responsabilità e rigore, d'altra parte ogni frase del nostro candidato è come se provenisse un po' anche da noi che lo abbiamo preselezionato.
Attenzione, preparazione, capacità di mediare prima, durante e dopo i colloqui sono spinti ai massimi livelli.
Purtroppo la realtà non sempre è come ce la immaginiamo, ed anche quando pensiamo di non aver tralasciato nessun dettaglio, ecco che la frase scomoda viene pronunciata, si entra in sala con un tailleur troppo scollato, o si fraintendono le domande poste...
Fortunatamente la reale competenza di settore appanna tutto il resto e quel che resta al cliente è qualche punto di domanda che noi headhunter saremo bravi a fronteggiare!
Solo un paio di note:
- Se un potenziale datore di lavoro vi chiede cosa sapete su di lui ed il posto di lavoro vi interessa, non abbiate paura di mostrare tutta la vostra conoscenza, assolutamente bocciato un "vorrei avere da voi più dettagli"!
- Se non siete certi di aver correttamente compreso un quesito, non abbiate timore nel chiedere di ripeterlo, può capitare un misunderstanding e non comprometterà di certo l'esito del colloquio.
- Standing: che sia IMPECCABILE, sempre e comunque durante tutto l'iter di selezione: le interpretazioni come sempre sono soggettive, ma non credo di sbagliare se consiglio sia ad uomini che donne sobrietà, ordine e... nessun oggetto lasciato sul tavolo!
Alla prossima!
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